Sale, i livelli consigliati
Mangiare troppo poco sale fa male alla salute. A dirlo diversi studi scientifici.
La mancanza di sale favorisce l’insorgere di infezioni fungine e del tratto urinario. Perché entrambe le patologie provocano una forte perdita di sale attraverso i reni, con l’effetto di esporre maggiormente alle malattie infettive sopra citate. Ma attenzione.
Un’eccessiva carenza di sale inibisce la produzione di particolari globuli bianchi. La interluchina 17, deputata all’individuazione e al contrasto delle infezioni.
Mangiare cibi invece troppo ricchi di sale equivale invece ad avere effetti sulla salute di cuore, pressione arteriosa e circolazione.
Un eccesso di sale nell’alimentazione provoca danni al sistema immunitario. Tale effetto negativo si genererebbe attraverso la stimolazione di alti livelli di corticosteroidi, nemici delle difese del nostro organismo.
L’EFSA, ente europeo per la sicurezza alimentare, sostiene invece che i livelli massimi di sale da consumare sono legati a quelli di sodio e cloruro. Il primo non dovrebbe superare i 2 grammi al giorno, mentre per il secondo viene indicato in un tetto massimo di 3,1 grammi al giorno.
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