Integratori alimentari cosa sono e a cosa servono
- Gli integratori alimentari sono: prodotti alimentari destinati ad "integrare" la comune dieta quotidiana e rappresentano una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali ad esempio le vitamine e i sali minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate.
- L’impiego di vitamine e minerali negli integratori e la loro aggiunta agli alimenti, con le relative fonti, è attualmente disciplinato dal regolamento (CE) 1170/2009 del 30 novembre 2009, che modifica la direttiva 2002/46/CE e il regolamento (CE) 1925/2006 “per quanto riguarda gli elenchi di vitamine e minerali e le loro forme che possono essere aggiunte agli alimenti, compresi gli integratori alimentari”.
- Una sostanza, per poter essere utilizzata come integratore alimentare, deve essere stata registrata in ambito UE, e aver subito un pregresso consumo significativo come prova di sicurezza. Se non ricorre tale condizione, la sostanza si configura come un nuovo ingrediente o un nuovo prodotto alimentare (“novel food”) ai sensi del regolamento (CE) 258/97 e, pertanto, un eventuale impiego anche nel solo settore degli integratori richiede una preventiva autorizzazione da parte dell'Ue.
- Inoltre, anche con un pregresso consumo avvenuto con i soli integratori, l’aggiunta di una sostanza agli alimenti porta comunque ad applicare a questi ultimi il regolamento (CE) 258/97 per rivalutare i livelli di esposizione dei consumatori in considerazione dell’aumento delle fonti alimentari disponibili della sostanza in questione.
- Anche gli integratori alimentari è bene che siano sempre prescritti da specialisti di fiducia.
- Nell' elenco delle sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico sono incluse alcune delle sostanze impiegabili negli integratori e elenco di sostanze e preparati vegetali impiegabili negli integratori alimentari.
- Poi ci sono anche i cosiddetti "probiotici", microrganismi che si dimostrano in grado di poter esercitare funzioni benefiche per l’organismo. La definizione di prebiotico è riservata alle sostanze non digeribili di origine alimentare che, assunte in quantità adeguata, favoriscono selettivamente la crescita e l'attività di uno o più batteri già presenti nel tratto intestinale o assunti insieme al prebiotico.
- Tutti gli alimenti proposti come coadiuvanti di diete ipocaloriche per la riduzione del peso corporeo devono seguire i criteri relativi ad una corretta etichettatura e pubblicità.
- Per saperne di più, visitare il sito del Ministero della salute
- ph credit pixabay
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