Conservazione e scadenza alimenti
Cosa dice il regolamento europeo riguardo alla conservazione del cibo e come evitare di buttare via i prodotti inutilmente?
C'è una normativa di riferimento sulla sicurezza alimentare e, in particolar modoe, sulla scadenza dei prodotti. Un regolamento europeo che è stato approvato nel 2011. Il cui testo dice che un prodotto non deve essere consumato (e tanto meno venduto) dopo il giorno indicato sull’etichetta con la dicitura «da consumarsi entro». Questa espressione indica proprio la data di scadenza dell’alimento, data che rimane tassativa. Deve essere riportata in modo chiaro e leggibile con caratteri indelebili ed in una posizione facilmente rintracciabile dal consumatore sulla confezione esterna dei prodotti preconfezionati e rapidamente deperibili. Parliamo, quindi, di formaggi, latte, pasta fresca, carne fresca, pesce fresco (non prodotti surgelati, ecc).
La data di scadenza deve essere riportata indicando:
- giorno, mese e anno di scadenza per prodotti conservabili per meno di tre mesi (appunto, i formaggi freschi, gli yogurt, il latte fresco, il pesce fresco, ecc.);
- il mese e l’anno per i prodotti conservabili per più di tre mesi e per meno di 18 mesi (il caso di biscotti o cracker, ad esempio);
- solo l’anno per i prodotti conservabili per più di 18 mesi (la pasta essiccata, le verdure in scatola, ecc.).
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