Friuli Venezia Giulia: famiglia fa innovazione sui formaggi e li vende nel distributore automatico
Ma non solo... La decisione di trasformare il latte in formaggio è stata una svolta cruciale per la Fattoria Zoff: in questo modo è riuscita a incrementare gli introiti dell’azienda senza aumentare il numero di capi di bestiame.
Nel 2001 è stato aperto il primo caseificio agricolo in provincia di Gorizia e Trieste, dove c’erano solo latterie turnarie e grandi caseifici industriali. "Abbiamo iniziato fin da subito a produrre formaggio a latte crudo, non pastorizzato, utilizzando fermenti lattici autoprodotti. Una cosa per noi fondamentale, di cui nessuno parla", racconta Laura Zoff. Questa tecnica, chiamata lattoinnesto, è fondamentale per ottenere formaggi vivi, con profumi e sapori identitari. "I nostri formaggi sono unici, non saranno mai uguali ad altri ma neanche a sé stessi perché il gusto varia a seconda dell’alimentazione delle vacche che cambia stagionalmente".
Inoltre, in parallelo alla produzione di formaggi, si è sviluppato anche il progetto della carne. “Abbiamo deciso di non vendere più nessun animale ai commercianti per motivi etici, volevamo chiudere cerchio dove era nato. I nostri animali nascono qui e la loro vita – più bella e lunga possibile - deve terminare qui. Così abbiamo deciso di dare valore anche alla loro carne”. Vendono quindi carne delle vacche a fine carriera su prenotazione, e con tagli particolari realizzano anche bresaola e roast beef leggermente affumicato.
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